Mercato Contadino Sangalli / Mercato Contadino dell'Agro romano

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icona alimentareIl mercato contadino Sangalli è un mercato giovane, creato a dicembre 2014, nato dal basso per volontà del comitato di quartiere, insieme all'associazione Ecomuseo Casilino, che ha proposto al Municipio di realizzare la pulizia del Parco Giordano Sangalli, 11 mila metri quadri, che versava in condizioni penose in cambio dell'utilizzazione dello spazio per un mercato a filiera corta.

Tra i banchi del mercato

Organizzato dall'associazione Futura che già gestisce quello Tiburtino in via di Casal Bruciato, il mercato è arrivato ad avere anche una ventina di produttori diretti e contadini con un gran successo di pubblico grazie anche alle regole ferree che si è data l'associazione, provenienza sotto i 70 Km., prodotti colti in giornata e foglio di produzione che accerti che chi vende è colui che ha effettivamente prodotto quegli ortaggi, formaggi, salumi ecc. 

“Dopo pochi mesi di sperimentazione però sono iniziati i problemi di tipo amministrativo – ci spiega Claudio Gnessi, presidente dell'associazione Ecomuseo Casilino – perché a Roma sono normati i mercati di tipo commerciale e i farmers market stabiliti dal Comune ma non esiste una normativa che regoli i mercati contadini. Per questo c'è stato lo stop di alcuni mesi e ad oggi il mercato ancora non è ripartito". 2
Tra i contadini più assidui del mercato Sangalli c'è Bruno che viene da Sezze, in provincia di Latina e che ha proseguito il lavoro della terra di suo padre. “Mio figlio è tecnico agrario per cui spero che porterà avanti la tradizione familiare per il momento proseguo io, ma il figlio è già più bravo del padre” ci racconta. Monica e Simone invece sono produttori di vino biologico a Vignanello in provincia di Viterbo: “Abbiamo iniziato quasi per gioco cinque anni fa. Mio marito Simone si era accorto di non riuscire più a bere vino perché quasi tutto quello che beveva gli dava intolleranza e così, tecnico agrario ed enologo anche se aveva sempre fatto il chimico, ha deciso di provare a prodursi da solo il vino. – ci racconta Monica – 7Abbiamo recuperato delle vecchie vigne abbandonate e restaurato una cantina e ci siamo messi a produrre vitigni tradizionali per cercare di far tornare il vino a Vignanello che paradossalmente è diventata terra di nocciole invece che di vite perché rende di più”. C'è anche la birra del birrificio Castelli romani
Non è mancata in passato, e potrebbero tornare, la partecipazione di Vale la pena, il birrificio artigianale gestito dall'associazione che forma e cerca di inserire nel mercato del lavoro i carcerati in semilibertà di Rebibbia e altre realtà di tipo sociale.


Galleria fotografica

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DOVE Parco Giordano Sangalli
GIORNI DI APERTURA Sabato mattina
ORARIO 8:00 – 13:30
metro e bus da Termini, Metro A (fermata Arco di Travertino) poi Linea 409
parcheggio

nelle strade adiacenti al mercato

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