Tra i banchi del mercato

“Tutto è cominciato  con mio figlio che faceva il garzone dal signore che aveva la licenza per questo banco, quando è andato in pensione lui lo ha rilevato e ora lo gestiamo a livello familiare. Oltre al banco abbiamo un magazzino con frigo e con le apette forniamo i ristoranti qui del centro e poi la nostra clientela principale è fatta di famiglie della zona alle quali forniamo la verdura capata, pronta da cuocere: i carciofi, la cicoria, i broccoletti. Con i turisti che comprano una mela non potremmo campare” racconta Amato mentre non smette un momento di pulire le puntarelle.
Una volta naturalmente non era così. Il mercato Trevi era il mercato preferito del Presidente Pertini, che nei sette anni della Presidenza non abitò al Quirinale ma in una casa di Piazza Trevi. “Negli anni Sessanta lungo tutto il muro dietro il Quirinale c'erano una cinquantina di banchi, soprattutto vignaroli – ci dice Amato – ma anche la carne e il pesce. Oggi siamo rimasti praticamente solo noi. Io ho 73 anni ma mi piace venire qui tutti i giorni a dare una mano ai miei figli e a passare il tempo pulendo le puntarelle. Poi ogni tanto qualche turista, qualche straniero si ferma a guardarmi lavorare, rimangono incantati di fronte alla macchina a retina d'acciaio con cui capo le puntarelle, che è una macchinetta artigianale... Qualche volta finisce che se la comprano”. E allora salutandoci con il signor Amato gli chiediamo di svelare anche a noi i segreti della pulizia delle puntarelle. Per i curiosi c'è il video tutorial nella sezione fotografica.