Mercato del Tufello
Il mercato del Tufello è un mercato coperto costruito negli anni Cinquanta, centro nevralgico per il quartiere che anche oggi, in una fase di transizione delicata e cruciale, risulta punto di riferimento per i suoi abitanti. Il nome del quartiere e del mercato deriva dal materiale (il tufo) del quale è fatta la collinetta sulla quale posa.
Tra i banchi del mercato
La cinquantina di banchi che popolano il mercato negli ultimi anni si sono divisi i vari settori e se le frutteria la fanno ancora da padrone (14 di cui 3 sono coltivatori diretti) sono molti i servizi che negli anni si sono sviluppati: estetisti, parrucchieri, calzolaio, sartoria, lavanderia, prodotti per animali. E persino uno sportello del terzo municipio, un dislocamento di via Fracchia, per carte d'identità e altre pratiche.
“Una volta l'interno del mercato era suddiviso meglio – racconta Franco che ha un banco di vino sfuso e in bottiglia (box 12) che gestisce da una decina di anni insieme alla sorella e al compagno ma che frequenta il mercato da quando era bambino – se il mio era un banco specializzato in carne rossa di sicuro non mancava quello di carne bianca, c'erano molte tipologie di merci e così lavoravamo tutti”. “Oggi si sopravvive – Luigi che insieme alla moglie Emanuela dagli anni Novanta gestisce il banco di pizzicheria una volta con diversi commessi ora solo a livello familiare è sconsolato – tra la crisi e le difficoltà che incontriamo a mettere in pratica le normative europee, la situazione è veramente difficile. La mia clientela è formata soprattutto di anziani, portiamo loro la merce a casa, cerchiamo di accontentarli. Prima si vendeva a chili, oggi a etti, ma noi cerchiamo di curare ugualmente i nostri clienti con una parola, una battuta. Per noi il senso è l'incontro umano e la chiacchiera per far passare la giornata. Tanti anziani hanno bisogno di compagnia e la trovano qui al mercato”.
Oltre che la compagnia chi viene al mercato del Tufello trova il bar di Rudy e Tatiana, un fioraio, due vinaioli, pizzicherie, un alimentari peruviano, tre pane e pasta, le delizie di Sonia (dolci e gatronomia), la spesa biologica (frutta, verdura, vino e olio) di Colle Difesa, zona Palombara Sabina, un banco specializzato in saponi alla spina, due pescherie, un fioraio. E poi c'è il centro per le unghie di Simona che dopo aver gestito per alcuni anni un banco di abiti per bambini ha scelto di reinventarsi con il suo box tutto dedicato alle mani.
A fronte di un difficile rinnovamento generazionale al mercato qualche giovane volenteroso. Come il macellaio Fabio che ha aperto il banco nel 2012, appena ventiseienne, figlio d'arte visto che il padre ha una bottega (come la definisce lui) a San Giovanni. “Papà ha un negozio, ma a me ha sempre affascinato l'ambiente del mercato e così quando mi sono messo in proprio, dopo tanti anni di esperienza in famiglia, ho deciso di venire qui. Io sono contento, per me sta andando molto bene, lavoro solo carni nazionali, sono specializzato in carni marchigiani di Scottona, e ho la mia clientela che ho costruito con pazienza e professionalità. Dalle cinque e mezzo di mattina fino alle due ci trovano qui, a me e Alessandro il mio aiuto”. A loro dedichiamo la foto di copertina
DOVE | Piazza degli Euganei |
GIORNI DI APERTURA | Lunedì - Sabato |
ORARIO | 07:00 – 14:00 |
parcheggio | lungo le vie adiacenti il mercato |
AUTOBUS e metro |
dalla stazione Termini Linea 90 |